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La terra di Sicilia è ricca di grandi manifestazioni religiose, pirotecniche e culturali. Ognuna di esse diventa simbolo di successo per qualcosa che la rende particolare ed unica agli occhi degli spettatori. Possiamo citare diversi esempi ma faremmo torto a tante manifestazioni, qui parleremo dell'antica e sentita festa di S. Nicola di Bari a Gualtieri Sicaminò, in provincia di Messina, che si svolge l'ultima settimana del mese di Agosto di ogni anno. La caratteristica principale di questa manifestazione sta in una gara tra i cinque rioni del comune (S. Nicola, Misericordia, Piano Molino, Carmine e Basso) a rendere un migliore spettacolo pirotecnico al Santo durante la sua processione. Gualtieri Sicaminò è un borgo molto antico, e si estende lungo il cammino del torrente Gualtieri, testimonianze di questo lungo passato sono molti monumenti e un ponte, "ponte vecchio", risalente al 15° secolo probabilmente. Vivono circa duemila persone e le principali fonti di sostentamento economico del paese sono prevalentemente legate all'agricoltura; tutt'oggi assumono particolare rilevanza nelle attività produttive l'agrumicoltura e la coltura della vite e dell'ulivo.
La settimana dei festeggiamenti è ricca di appuntamenti tra cui, mostre, sagre concerti che culminano nella "Notte in Festa" il venerdì sera, ma il clou della festa di San Nicola è tra i sabato e la domenica, dove il borgo diventa meta turistica, infatti arrivano dalla princi messinese e non migliaia di persone per assistere agli spettacolari fuochi pirotecnici che iniziano già il sabato sera dopo lo show in piazza, con il Festival Interregionale delle arti pirotecniche, che vede in gara due tra i più grandi fuochisti del panorama pirotecnico nazionale, i quali offrono uno spettacolo mozzafiato che lascia in visibilio tutti gli spettatori. La domenica giorno della proessione, alle 7.00 vengono eseguiti i colpi a cannone, alle 8,00 la banda cittadina allieta con le proprie melodie il risveglio del paese, si susseguono le sante messe a partire dale 8.00. Nel primo pomeriggio cominciano ad affluire le migliaia di fedeli, turiti, appossionati di fuochi pirotecnici e curiosi per assistere alla commovente e solenne uscita di San Nicola dalla chiesa. Iniziano i primi fuochi che annunciano l'inizio della processione, ma un grande spettacolo pirotecnico a giorno sancisce il via alla processione quando il simulacro si affaccia sopra uno dei ponti della città. Comincia pure l'omaggio pirotecnico dei cinque rioni.
Il Rione S. Nicola offre uno spettacolo pirotecnico diurno, poco prima che faccia buio, il secondo spettacolo rionale è offerto dal Misericordia, ed è un fuoco notturno, poi Piano Molino con uno spettacolo medio, il Rione Carmine e Basso che offrono due grandi spettacoli. Si fanno le 23 circa e il Santo fa rientro in chiesa, la piazza è gremitissima e le grandi luminrie creano un atmosfera magica e calorosa. Dopo la benedizione sul sacrato si va a gustare la carne cucinata al forno, piatto tipico di Gualtieri e diventano meta ambita tutti i punti panoramici della città, per assistere dopo la mezzanotte ad un grandissimo spettacolo pirotecnico eseguito da due delle più importanti ditte pirotecniche italiane conosciute anche all'estero, è l'apoteosi per oltre quaranta minuti gli occhi di decine di migliaia di persone restano puntati verso il cielo, che viene rischiarato da centinaia di botti, colori e forme. Si conclude così una delle feste più grandi di Sicilia e Italia con dieci spettacoli pirotecnici tutti di grande livello tecnico e artistico. Chi ci va per la rima volte vuole tornarci ogni anno, diventa un appuntamento fisso nel calendario di amante dei fuochi, delle feste religiose e della magia che c'è rinchiusa in esse..