Il culto dell'Addolorata, insieme a quello della Passione di Gesù, è senza ombra di dubbio il culto più diffuso in tutto il mondo, in particolar modo in Italia, in Spagna e in America Latina. In Italia, la devozione per l'Addolorata ha caratterizzato particolarmente la storia e la cultura di due regioni: la Sicilia e la Puglia. Innumerevoli, infatti, sono le città ed i paesi che celebrano con viva fede e devozione il dolore di Maria, tanto da rendere tali celebrazioni caratteristica principale della loro cultura locale. Tra queste città vi è pure Comiso, cittadina del territorio ibleo, le cui origini risalgono al 200 a.C.
Come racconta Fulvio Stanganelli nel suo libro "Vicende storiche di Comiso", « Fino al 1764 la festa di Maria SS. Addolorata consisteva in poche e modeste manifestazioni di culto, organizzate la 3^ domenica di settembre dai sagristi madriciari, davanti a un'immagine appunto dell'Addolorata, venerata in una edicola tuttora esistente.
Fu appunto in quell'anno (1764) che la Congregazione della Carità, essendosi con permesso vescovile del 4 maggio, trasferita dalla sua sede di S. Biagio alla Madrice, volle dare un segno tangibile della sua esistenza, onorando la sua Patrona nel giorno anzidetto, con illuminazione, processione del Sacramento, benedizione fatta...
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