Il paese di San Gregorio prese nome dal suo santo protettore, papa Gregorio Magno, la cui madre era verosimilmente di origine siciliana. Due sono i giorni in cui Il Patrono viene portato in processione per le vie della città  (la Domenica di Pasqua e il Lunedì di Pasquetta) in particolar modo è il Lunedì che caratterizza uno dei momenti più intensi per tutta la cittadinanza  insieme alla solenne  svelata che si svolge la Domenica sera e precede di poco la prima uscita serale, sistemato in una vara a sei colonne, dalla Chiesa di Santa Maria degli Ammalati per giungere alla Chiesa dell'Immacolata dove il fulcro delle manifestazioni esterne rimane sempre lì dove viene inaugurata la mattina la tradizionale fiera del bestiame e dei prodotti tipici locali (Fera o'Luni).

Nel pomeriggio del Lunedì si è avuta la tradizionale sfilata storica dei "Paternò" in abiti d'epoca, antica famiglia medievale che anticamente risiedeva in quel territorio. Infine nel tardo pomeriggio del Lunedì dopo i Vespri Solenni avviene la seconda uscita dalla Chiesa dell'Immacolata, quella più attesa dai fedeli, tra lo sparo della moschetteria il lancio coreografico di carte multicolori e lo sparo di un grandioso spettacolo pirotecnico. Da li segue il secondo giro processionale per le vie del paese  per poi concludersi nella Chiesa di Maria Ss. Degli Ammalati con lo sparo di artistici fuochi pirotecnico. Dopo la Santa Messa il Santo viene riposizionato nella sua Cameretta e tra le grida dei devoti avviene la tradizionale "velata" e qui si concludono i festeggiamenti.