In effetti Bitritto il primo martedì di Marzo di ogni anno diventa meta di una moltitudine di gente che qui giunge per rendere omaggio alla Madonna di Costantinopoli, detta anche “ Odegitria “ e i Bitrittesi coadiuvati dall’esperienza del Comitato Festa, non possono far altro che accogliere i tanti paesani e forestieri presenti in uno scenario mozzafiato fatto di luci delle sempre affascinati luminarie, delle dolci melodie delle marce sinfoniche dei grandi concerti bandistici e dei colori degli spettacoli pirotecnici di qualità.
Di seguito alcuni Cenni storici sul Culto di MARIA SS. di COSTANTINOPOLI (Fonte Wikipedia)
Secondo una antica leggenda dell'abate Gregorio, la traslazione dell'icona di Maria SS. Di Costantinopoli, chiamata anche Odegitria, avvenne nell'anno 733, durante il periodo delle lotte iconoclaste, ad opera di alcuni monaci greci brasiliani che, per evitare che l'immagine fosse distrutta, decisero di portarla a Roma. Durante il viaggio, però, fecero naufragio ed approdarono a BARI. Era il primo martedì di marzo di quello stesso anno 733. I monaci interpretarono l'avventura del loro naufragio come la precisa volontà della Vergine a restare in quel luogo e portarono la sacra icona nella cattedrale per offrirla alla venerazione del popolo, stabilendo di celebrare ogni anno, in quel particolare giorno e con solennità, l'avvenimento. Venerazione che a loro volta gli Arcivescovi baresi portarono nel territorio da loro governato Bitritto.
Il culto della Madonna di COSTANTINOPOLI, eletta ufficialmente Patrona della città di Bitritto nell'anno 1865, sorse già agli albori del XVI secolo. Il culto è legato, principalmente, alla diffusione della peste che, a più riprese, funestò il paese anche se non mancarono vicissitudini di altra natura. Particolarmente funesto fu il biennio 1528 - 1530 quando il morbo imperversò, devastante, sulla popolazione bitrittese, in piena guerra franco - spagnola, con tutte le conseguenze per il piccolo borgo, vicissitudini allontanate grazie alla intercessione della Vergine
Davvero ben strutturato il Programma dei Festeggiamenti messo in atto dal Comitato Feste per l’edizione di quest’anno .
Le maestose e sfavillanti luminarie della azienda “Faniuolo Franco & F.lli“ da Putignano (Ba) che hanno vestito a festa la piazza di Bitritto e nel “salotto“ della splendida cassarmonica per l’intera giornata di martedì 6 marzo si sono alternati i seguenti Concerti Bandistici :
Storico Gran Concerto Bandistico "F. Fenaroli" Città di LANCIANO (Ch) - Dir. Michele Milone
Grande Orchestra di Fiati "G. Ligonzo" Città di CONVERSANO (Ba) - Dir. Angelo Schirinzi
Naturalmente non vi è Festa Patronale se non ci sono i fuochi pirotecnici, per giunta di qualità come quelli regalati ai tanti appassionati ed intenditori di questa nobile arte, i quali hanno potuto assistere agli spettacoli pirotecnici pomeridiani eseguiti le ditte :
PADOVANO Giovanni da Genzano di Lucania (Pz) ;
BRUSCELLA R. & PELLICANI R. da Modugno (Ba) ;
ed a quelle serali tra le ditte :
BRUSCELLA Bartolomeo da Modugno (Ba) ;
Pirotecnica PONTE da Ruvo di Puglia (Ba).
Come sempre accade in queste grandi manifestazioni ben nutrito il gruppo di Pirovaghi presenti i quali, per l’intera giornata, hanno documentato con immagini e video i momenti più belli ed importanti di questa grande Festa Patronale.
I video sono disponibili nella sezione dedicata ai Video HD, in Bitritto (Bari)
Per le foto, entra in Galleria Fotografica (foto by Michele CUTRONE): Campo Fuochi - La Festa Patronale
Michele CUTRONE