Per la prima volta, approda su PIROVAGANDO.IT un'altra sentita e particolare festività patronale che si svolge nella bellissima e caratteristica isola di Ischia (Na) la prima domenica di Settembre per onorare il Santo Patrono e Concittadino Giovan Giuseppe della Croce. Ma chi era questo personaggio per il quale gli ischitani nutrono particolare affetto e devozione? Un pò di Storia...
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Nacque ad Ischia con il nome di Carlo Gaetano Calosirto, il 15 agosto del 1654 nel borgo di Ischia Ponte, figlio del nobile Giuseppe e di donna Laura Gargiulo. Frequentò nell’isola i padri agostiniani, da cui ricevette la prima formazione umanistica e religiosa; a 15 anni scelse la vita religiosa per la grande attrazione che esercitava sul suo animo, aderendo ai Francescani scalzi della Riforma di San Pietro d'Alcantara, detti anche alcantarini, per la loro vita austera, dipendenti dal convento di Santa Lucia al Monte in Napoli. Cambiò il nome in quello di Giovan Giuseppe della Croce e fece il noviziato sotto la guida ascetica di padre Giuseppe Robles. Nel gennaio 1671 fu inviato insieme ad altri 11 frati, di cui egli era il più giovane, presso il santuario di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte d'Alife, dove grazie alla sua fattiva opera fu costruito un convento; divenne sacerdote il 18 settembre 1677. Durante la sua permanenza a Piedimonte, fece costruire in una zona più nascosta del bosco un altro piccolo conventino detto “la solitudine”, ancora oggi meta di pellegrinaggi, per poter pregare più in ritiro; per parecchi anni guidò contemporaneamente il noviziato a Napoli come maestro, e il convento a Piedimonte come padre guardiano, adoperandosi tra l’altro in forma molto attiva per la costruzione del convento del Granatello in Portici (Napoli). Agli inizi del 1700 l'Ordine Francescano subì una tempesta organizzativa, dovuta ai forti dissensi sorti fra gli alcantarini, provenienti in gran parte dalla Spagna, e quelli italiani, che provocò, con l’approvazione pontificia, la separazione dei due gruppi per le loro nazionalità; gli spagnoli ottennero il convento di Santa Lucia al Monte e del Granatello.Padre Giovan Giuseppe, nominato capo e guida del gruppo italiano, dovette barcamenarsi in tutte le difficoltà che venivano poste dai potenti confratelli spagnoli, richiamò i circa 200 frati ad un rispetto più conforme alla Regola e riordinò gli studi.Scaduto il suo mandato, ebbe dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Francesco Pignatelli, l’incarico di dirigere settanta fra monasteri e ritiri napoletani, uguale incarico ebbe anche dal cardinale Innico Caracciolo per la diocesi di Aversa.Essendo qualificato direttore di coscienze, a lui si rivolsero celebri ecclesiastici, nobili illustri, persino Sant' Alfonso Maria de' Liguori e San Francesco De Geronimo; il Signore gli donò vari carismi, come la bilocazione, la profezia, la lettura dei cuori, la levitazione, apparizioni della MadonnaGesù Bambino, i miracoli, come quello della resurrezione del marchesino Gennaro Spada; fu visto inoltre passare per le strade di Napoli sollevato di un palmo da terra, in completa estasi.
e di Il 22 giugno 1722, con decreto pontificio, i due rami alcantarini, furono riuniti di nuovo e quindi anche il convento di Santa Lucia al Monte ritornò ai frati italiani, ed è lì che Giovan Giuseppe della Croce, dopo averci vissuto per altri dodici anni, morì il 5 marzo 1734; la sua tomba, posta nel convento, è stata ed è tuttora centro di grande devozione dei napoletani, che lo elessero loro compatrono nel 1790. Beatificato da papa Pio VI il 24 maggio 1789, fu poi elevato agli onori degli altari come santo da papa Gregorio XVI il 26 maggio 1839, insieme ad altri quattro santi: San Francesco De Geronimo, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, San Pacifico di San Severino e Santa Veronica Giuliani. Il vescovo di Ischia, Monsignor Filippo Strofaldi, ha ottenuto che le spoglie del santo venissero trasferite da Santa Lucia al Monte in Napoli al convento francescano dell’isola, fra la sua originaria gente, che da sempre l’ha venerato e amato come suo carissimo e grande figlio.
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E PIROVAGANDO.IT è lieto di accogliere tra le sue visitatissime pagine il bel servizio foto video per il quale, ringraziamo per l'interessamento e la realizazione il nostro caro GIOVAN GIUSEPPE PESCE (Step95) che ha fortemente voluto vedere la festa del suo Santo Patrono sul nostro amato portale e che noi siamo onoratissimi di presentare. Nella galleria fotografica alla voce inerente al servizio, è possibile ammirare alcuni bellissimi scatti realizzati da "PEPPE" che mostrano i festeggiamenti del Santo con luminarie e processione, e l'esecuzione dei tradizionali FUOCHI a mare. Bellissimi e suggestivi i due filmati che fanno da corona alla pubblicazione ischitana e che mostrano:
ISCHIA (Na) - Festa di SAN GIOVAN GIUSEPPE della CROCE - 6 Settembre 2010
Solenne e caratteristica processione del Santo Patrono e della Vergine di Costantinopoli, processione a mare e SPETTACOLO PIROTECNICO DIURNO a cura della ditta F.lli SCHIATTARELLA da Mugnano (Na)
SPETTACOLO PIROTECNICO sul mare a cura della ditta F.lli SCHIATTARELLA da Mugnano (Na)
Per poter scaricare e visionare i due filmati, in download cliccate su Ischia (Na) - Festa di San Giovan Giuseppe della Croce - 6 Settembre 2010. Ricordiamo che l'accesso all'area download è consentito ai soli utenti registrati.